Clash – Mohamed Diab: l’Egitto in una camionetta della polizia

Clash – Mohamed Diab: l’Egitto in una camionetta della polizia

Il cinema egiziano soffre da molti anni, almeno trenta, di una condizione di povertà creativa e ripiegamento su sé stesso; portando avanti produzioni mediocri che spesso sprofondano sotto il loro stesso peso, l’industria cinematografica egiziana è probabilmente oggi la brutta copia di sé stessa. È in questo contesto che il regista Mohamed Diab scrive e…

Viaggio a Kandahar: le testimonianze lungo il confine tra finzione e realtà di Mohsen Makhmalbaf

Viaggio a Kandahar: le testimonianze lungo il confine tra finzione e realtà di Mohsen Makhmalbaf

Vi ricordate il protagonista di Close Up che nel 1990 si spacciava per il noto regista Mohsen Makhmalbaf nel film scritto e diretto da Kiarostami? È proprio lui, Makhmalbaf, che ritroviamo questa volta in carne ed ossa nella direzione di Viaggio a Kandahar del 2001, portato sul grande schermo durante una delle crisi più acute…

1982 – Oualid Mouaness e la sua guerra civile

1982 – Oualid Mouaness e la sua guerra civile

Il primo lungometraggio da regista di Oualid Mouaness dipinge uno spaccato della società libanese gravitante attorno a una scuola: è il 1982, la guerra civile sta raggiungendo il suo apice di recrudescenza e la paura di un imminente attacco da parte di Israele appesta il cielo ricercato spasmodicamente dalle inquadrature del regista. Wissam è un…

“The Present”: uno sguardo sulla quotidianità palestinese

“The Present”: uno sguardo sulla quotidianità palestinese

The Present è un cortometraggio di 24 minuti disponibile sulla piattaforma Netflix che ci racconta le conseguenze drammatiche del conflitto arabo israeliano sulla quotidianità di una famiglia palestinese. Quest’ultima rappresenta infatti un microcosmo che riflette una realtà più vasta che accomuna la maggior parte dei palestinesi residenti in Cisgiordania. Il cortometraggio della regista britannico-palestinese Farah…

The man who sold his skin – L’arte tra libertà e prigionia

The man who sold his skin – L’arte tra libertà e prigionia

Kaouther Ben Hania, dopo aver attirato l’attenzione della critica internazionale col suo film precedente La bella e la Bestia, ottiene la consacrazione internazionale col superbo lungometraggio The man who sold his skin, un film che la porterà ad essere candidata agli Academy Awards del 2021. Sam è un giovane siriano innamorato di Abeer, che pur…

Le rondini di Kabul: una tragedia afghana dalle tinte pastello

Le rondini di Kabul: una tragedia afghana dalle tinte pastello

Il romanzo di Yasmina Khadra diventa uno straordinario e originale film d’animazione diretto da Zabou Breitman e Eléa Gobbé-Mévellec. La sceneggiatura adatta l’omonima storia, immensamente tragica, ambientata nell’estate del 1998 in una Kabul sotto il dominio talebano armato, intransigente e assetato di potere che cerca in qualsiasi modo di terrorizzare la popolazione manipolando le comunicazioni,…

Close Up di Abbas Kiarostami: l’innocenza dell’inganno

Close Up di Abbas Kiarostami: l’innocenza dell’inganno

«Ogni film bello che guardo mi fa rinascere» dice Hossain Sabzian seduto al centro del sofà di casa Ahankhah. Ed è effettivamente una sorta di rinascita quella che si prova dopo aver visto Close Up di Abbas Kiarostami, un’opera maestra che gli fece vincere il premio Roberto Rossellini nel 1992 a Cannes. La trama è…

L’insulto – Ziad Doueiri: La prima volta del Libano

L’insulto – Ziad Doueiri: La prima volta del Libano

Mai nella storia del cinema libanese un film aveva raggiunto la nomination agli Academy Awards (i Premi Oscar), mai prima del secondo film strettamente libanese di Ziad Doueiri. Il regista torna a raccontare la sua terra natia e lo fa a vent’anni di distanza dal suo folgorante debutto con West Beirut (lo abbiamo recensito qui);…

Non conosci Papicha: un’Algeria femminile, coraggiosa, tormentata

Non conosci Papicha: un’Algeria femminile, coraggiosa, tormentata

“In fondo, l’Algeria è un’enorme sala d’attesa!” Questa frase, pronunciata da uno dei protagonisti di “Non conosci Papicha”, rappresenta bene l’atmosfera in cui l’Algeria degli anni ’90 si trovava immersa e, con lei, tutta una generazione di giovani. Le protagoniste del film hanno vent’anni in un’Algeria immobilizzata dalla guerra civile, presa in stallo dalle milizie…